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Cronaca Gussago

Prima la lite coi vicini, poi le fiamme: è accusato di avergli bruciato casa

A processo il proprietario di casa accusato di aver dato fuoco, nel giugno del 2018, alle parti comuni di uno stabile condiviso con i suoi vicini

Una storia incredibile ma vera: secondo l'accusa, un 55enne bresciano residente a Gussago, avrebbe dato fuoco alle parti comuni della casa confinante con quella dei vicini, solo per impedire a questi ultimi di portare a termine la ristrutturazione e affittare l'immobile di loro competenza. L'incendio è stato appiccato nel giugno di un anno fa: l'imputato è stato arrestato poco dopo, e per mesi è rimasto ai domiciliari. Ora a processo: dopo l'udienza di martedì, la prossima è aggiornata in aprile.

Sono stati i carabinieri a risalire rapidamente a lui, a seguito delle indagini scattate proprio dopo l'incendio. Inequivocabili per gli inquirenti gli indizi raccolti nei giorni successivi: dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, infatti, si riconoscerebbe il 55enne in avvicinamento alla casa, e con l'auto che all'epoca utilizzava per i suoi spostamenti.

Anche in casa i militari avrebbero recuperato (e sequestrato) i vestiti che l'uomo avrebbe indossato proprio nel giorno in cui è stato appiccato l'incendio. Anche le testimonianze dei suoi vicini di casa, dopo i tanti litigi, non hanno fatto altro che confermare i sospetti dei carabinieri. La lite sarebbe proseguita: il 55enne non avrebbe mai voluto concordare un intervento di ristrutturazione nelle parti comuni. Risolvendo la questione, così dice l'accusa, a modo suo: dando fuoco alla casa, per fortuna disabitata da un paio d'anni.

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