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Cronaca Gussago

Gussago: i cittadini occupano il municipio per l'aria inquinata

Sabato pomeriggio un gruppo di cittadini residenti in via Trento ha occupato la sede comunale per qualche ora: "Ne abbiamo pieni i polmoni". Sotto accusa i fumi delle fonderie vicine, tra Gussago e Cellatica. L'amministrazione risponde con una nota ufficiale

“L’amministrazione comunale è amareggiata per lo spiacevole episodio verificatosi sabato, sfociato nell’occupazione del municipio da parte di qualcuno che vuole strumentalizzare la salute dei cittadini”. Questo l’esordio della nota ufficiale con cui la giunta del paese di Gussago risponde alle decine di manifestanti che sabato pomeriggio hanno prima assediato e poi occupato la sede del Comune per protestare contro il forte inquinamento dell’aria dovuto alla presenza e all’attività di alcune fonderie nella zona compresa proprio tra Gussago e Cellatica. In particolare i residenti di Via Trento e di Via Firenze si sono presentati alla mobilitazione avanzando richieste precise all’amministrazione, tra cui la sottoscrizione immediata di un documento che richiede l’intervento dell’Asl e dell’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente.

Sabato pomeriggio i manifestanti hanno prima effettuato del volantinaggio e hanno poi bloccato pacificamente il traffico, presentandosi in strada con l’eloquente striscione “Ne abbiamo pieni i polmoni”. Dopo qualche ora i cittadini e le famiglie sono entrati nella sede del Comune, occupando l’ufficio cartografia, chiedendo a gran voce l’arrivo del sindaco che in realtà non si è mai presentato. Momenti di tensione dopo le 16, quando è stata vietata ogni tipo di manifestazione (come previsto dalle legge) nei pressi dei seggi elettorali, e l’arrivo delle forze dell’ordine ha rapidamente scemato la protesta dei presenti, che hanno comunque continuato il loro presidio con nuovo volantinaggio.

 Le prime segnalazioni sull’inquinamento dell’aria risalgono al 2003, e i cittadini lamentano di non essere mai stati ascoltati a dovere. Ieri mattina, dopo molti rinvii, il tanto atteso incontro tra l’amministrazione comunale (in presenza del sindaco Lucia Lazzari e dell’Assessore alla Sicurezza Laura Negrini). Questa mattina la nota ufficiale a firma della giunta, che risponde alle accuse e difende le proprie scelte. “L’attenzione prestata al caso è ampiamente documentata – si legge nella nota – sia con richieste di intervento presso gli Enti competenti sia con scambio di informazioni ed accesso agli atti da parte dei cittadini. Si segnala inoltre che i cittadini erano stati già informati che nella mattinata di venerdì 10 giugno in Provincia si sarebbe svolto il tavolo tecnico sollecitato e richiesto con insistenza proprio dal Comune di Gussago, e che gli esiti di tale tavolo sarebbero stati prontamente comunicati nella mattinata di lunedì 13 giugno alle ore 10”.

L’amministrazione comunale promette dunque che verranno avviate nuove indagini nel contesto ambientale, mentre verrà dato nuovo vigore al monitoraggio attualmente in corso. Questa mattina il sindaco Lazzari ha inoltre incontrato il primo cittadino di Cellatica, Paolo Cinghia, e hanno concordato l’avvio delle pratiche per l’intervento dell’Arpa di Brescia. Accolte le richieste, ora spetta agli organi competenti rilevare se e quanto l’aria della zona è inquinata e irrespirabile.

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