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Cronaca Salò

"Senza di lei siamo sempre più disperati. Perché non gli tolgono la patente?"

La lettera dei genitori di Greta Nedrotti

Ha fatto parecchio rumore, soprattutto sul lago di Garda, la notizia del ritorno in libertà di Patrick Kassen, condannato in primo grado a 4 anni e 2 mesi di reclusione per la morte di Greta Nedrotti (25 anni) e Umberto Garzarella (36), travolti e uccisi a largo del golfo di Salò nella notte 19 giugno di un anno fa. A qualche giorno dalla decisione del giudice, i genitori di Greta - Raffaele e Nadia Nedrotti - hanno deciso di pubblicare una lettera per commentare l'accaduto.

"Speriamo che questi signori non vengano più sul lago di Garda - scrivono i genitori con riferimento all'altro tedesco che quella sera era a bordo del motoscafo guidato da Kassen: Christian Teissman, condannato a 2 anni e 11 mesi di reclusione - perché hanno già fatto abbastanza. Noi siamo sempre più disperati senza Greta: per lei e per noi non c'è nessuno che può revocare la nostra condanna a vita".

La lettera dei genitori di Greta

Tra le misure cautelari ancora in vigore, dopo la revoca dei domiciliari, rimane l'allontanamento coatto dal lago di Garda, su tutte le tre sponde (Brescia, Verona, Trento). "Ci consola che sia stato disposto il divieto di dimora nei Comuni del nostro bellissimo lago - scrivono ancora Raffaele e Nadia Nedrotti - ma di certo non capiamo come mai non sia mai stata disposta la revoca della patente nautica e di guida a Kassen e Teissman. Ci fa male pensare che possano tornare a guidare pacificamente, per strada e sull'acqua, come se nulla fosse successo. Di sicuro questo sarebbe avvenuto se fosse stata approvata l'equiparazione tra omicidio nautico e omicidio stradale. Questo ci riempie di rabbia".

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