Turisti killer in motoscafo: al porto con ferite al volto, hanno rifiutato il ricovero
Proseguono le indagini sulla morte di Greta Nedrotti e Umberto Garzarella
“Hanno bevuto due birre a testa, ma perdevano sangue dal viso e hanno pure vomitato. Vedendo il sangue e il malore abbiamo chiamato l'ambulanza, ma quando è arrivata i due stranieri hanno rifiutato il ricovero”. E' questa la testimonianza, riportata dal Giornale di Brescia, che arriva dall'Hotel Commercio di Salò, dove i due 50enni di Monaco di Baviera accusati di omicidio colposo e omissione di soccorso si sarebbero fermati subito dopo l'incidente del 19 giugno scorso. Secondo quanto ricostruito ad oggi dai carabinieri, i due turisti tedeschi a bordo di un motoscafo Riva Acquarama avrebbero travolto e ucciso Greta Nedrotti, 25 anni, e Umberto Garzarella, 37.
I due tedeschi sarebbero andati a cena al ristorante dell'Hotel Sogno di San Felice, raggiunto in motoscafo. Poi si sarebbero diretti verso Salò: l'impatto fatale si sarebbe consumato a largo del porto di Portese, ma tramite il loro legale gli accusati avrebbero riferito di non essersi accorti di nulla, convinti di aver colpito un tronco o uno scoglio.
Le ferite sul volto, il rifiuto del ricovero
Tornati a Salò, avrebbero raggiunto il rimessaggio prima di mezzanotte: è qui che uno dei due, forse dopo qualche bicchiere di troppo, come inquadrato dalle telecamere di videosorveglianza ha perso l'equilibrio ed è caduto (in acqua) dallo scafo. Lasciato il Riva, sarebbero poi tornati in centro a Salò, per raggiungere degli amici all'Hotel Commercio. Ma vi sarebbero arrivati con il volto sporco si sangue, sentendosi anche male: in pochi minuti saranno raggiunti dall'ambulanza, ma come detto rifiuteranno il ricovero. Ha fatto molto discutere la foto pubblicata dalla Bild: solo poche ore prima, in barca, stavano stappando una bottiglia di champagne.