rotate-mobile
Cronaca Montichiari

Green Hill, Cassazione: «Sì al sequestro preventivo dei cani»

Lav e Legambiente: "Ma vogliamo che vengano puniti i responsabili di maltrattamenti aggravati anche dalla morte e uccisione di animali"

Sì al sequestro preventivo dei beagle dell'allevamento Green Hill di Montichiari, nel bresciano. La terza sezione penale della Cassazione ha infatti accolto il ricorso della procura di Brescia e annullato con rinvio l'ordinanza del tribunale del riesame che aveva ordinato il dissequestro degli animali.

Lo conferma il legale della Lav, una delle associazioni che ha denunciato il caso, e promosso l'adozione da parte dei privati dei cuccioli. La corte, riunita in camera di consiglio, ha accolto la richiesta del pg Sante Spinaci, nell'udienza a porte chiuse di stamani che valutava il ricorso della Procura di Brescia contro l'annullamento del sequestro preventivo dei cani.

Green Hill: la nuova vita dei cani liberati il 28 aprile


"La pronuncia della Corte di Cassazione è una nuova positiva tappa della vicenda giudiziaria dopo la recente sconfitta di Green Hill davanti al gip del tribunale di Brescia". Lo affermano gli attivisti di Lav e Lagambiente, commentando la sentenza della Suprema Corte.

"La Cassazione - sottolineano le due associazioni - ha confermato la volontà del sequestro dei beagle, che con questa decisione diviene preventivo rendendolo così più forte. I nostri legali sono impegnati per intervenire nel processo, che a breve si aprirà, per punire i responsabili di maltrattamenti aggravati anche dalla morte, e di uccisione di animali, per far chiudere definitivamente l'allevamento bresciano".

Assalto a Green Hill: le foto del 28 aprile

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Green Hill, Cassazione: «Sì al sequestro preventivo dei cani»

BresciaToday è in caricamento