“Inaccettabile quell’aria schifata”, Grana Padano fa causa a Beautiful
Incredibile ma vero: in una puntata della soap "Beautiful" uno dei protagonisti (Charlie Webber) si accorge di aver comprato il Grana Padano e corre in negozio a cambiarlo. Per il Consorzio è un "messaggio denigratorio"
Dalle parole ai fatti: forse la più nota soap opera a stelle e strisce, tradotta e trasmessa in tutto il mondo da almeno 30 anni, adesso se la dovrà vedere con i legali del Consorzio Grana Padano, con sede a Desenzano del Garda. Il motivo? Uno dei (tanti) protagonisti di “Beautiful”, la soap in onda da quasi tre decenni su Canale 5, avrebbe “ripudiato” il prezioso formaggio.
“Oh no, I got Padano!”: così esclama Charlie Webber, talmente arrabbiato che decide di interrompere il pranzo e i suoi commensali, per andare a comprare del Parmigiano Reggiano. In italiano, traduzione più o meno letterale: “Oh no, ho comprato il Grana Padano”. E non solo: “Vado subito a comprare il Parmigiano Reggiano”.
E al Consorzio questo non va giù. “Che Beautiful citi, evidenzi ed esalti il Parmigiano Reggiano ci va benissimo – scrive il direttore generale Stefano Berni in una lettera – perché è fuori da ogni dubbio che sia il prodotto agroalimentare italiano più noto e blasonato al mondo, un vanto per tutto il food italiano”.
“Ovviamente non ci va bene l'aria schifata del protagonista quando esclama 'Oh, no, I got Padano', e tanto peggio la traduzione italiana, perché si riferisce al prodotto Dop in assoluto più consumato al mondo […] e quindi mai potrebbe dare spontaneamente adito nei consumatori ad un atteggiamento quale quello che si è voluto rappresentare in Beautiful”.
Primo passo: verificare la corretta traduzione italica dei dialoghi originali, confrontandosi con Mediaset. Fatto. Secondo passo: volare negli States e fare causa alla produzione di “The Bold and the Beautiful” (questo il titolo originale). Per i legali del Grana Padano non si sarebbe trattata di una “semplice” pubblicità comparativa, ma di un vero “messaggio denigratorio”.