Ambulanza in sosta fuori dall'ospedale, lei muore dopo ore d'agonia
Cinque ore di infinita attesa nell'ambulanza, fuori dall'ospedale
Cinque ore in ambulanza prima di morire: questo il triste destino di Giuseppina Lozza, 54 anni, originaria di Palazzolo sull'Oglio – dove ancora vive la figlia più grande – ma da tempo residente a Battipaglia, in Campania, insieme alla famiglia. E' morta sul lettino di un'autolettiga rimasta cinque ore fuori dal pronto soccorso della cittadina campana. Una circostanza che ha fatto indignare la famiglia, che tramite l'avvocata Assunta Mutalipassi annuncia battaglia per “avere giustizia”. Intanto la Procura di Salerno ha aperto un fascicolo per omicidio colposo: sono tre i medici indagati.
Al pronto soccorso per dolori addominali
Il dramma si è consumato solo pochi giorni fa. Giuseppina Lozza sarebbe stata accompagnata al pronto soccorso per via di forti dolori addominali. Dopo una prima serie di analisi, sarebbe rimasta per ore in ambulanza prima di conoscere il suo destino. Ma tanto è bastato, purtroppo, per l'inesorabile peggioramento delle sue condizioni. Dai primi accertamenti medico-legali – è stata eseguita anche l'autopsia – la donna sarebbe morta per le conseguenze di una peritonite, una pericolosa infiammazione.
Lasciata in ambulanza con la saturazione a 40
Scatenata forse dalla presenza di un corpo estraneo nell'intestino, rivelato dall'autopsia. Per l'avvocata della famiglia sarebbe bastata una radiografia per individuarlo, rimuoverlo e salvarle la vita: la 54enne sarebbe invece stata lasciata in agonia, nonostante avesse la saturazione a 40 e continuasse a vomitare. E invece sarebbe rimasta lì, in un'eterna e fatale attesa. Già celebrati i funerali: Giuseppina Lozza lascia il marito Francesco, i figli Maria Vittoria, Stefano e Ileana (quest'ultima vive ancora a Palazzolo).