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Cronaca Agnosine

"Papà ripeteva che l'avrebbe uccisa: su di lui il sangue di mamma"

La drammatica testimonianza delle figlie di Giuseppina Di Luca

Solo poche settimane prima era avvenuta la definitiva separazione, poi il 13 settembre 2021 la tragedia: "Ho ucciso tua madre, come ti avevo promesso". Sono queste le parole che Paolo Vecchia, 53 anni e in carcere da oltre un anno per omicidio, avrebbe rivolto quella mattina alla figlia più grande, 27 anni, che ancora viveva con lui: "E' entrato in  camera mia di corsa, era tutto sporco di sangue, sulle braccia e sul collo - ha riferito in aula la figlia maggiore - Mi ha detto che l'aveva uccisa come promesso. Gli ho chiesto se era vero, disperata: lui mi ha detto di sì, mi ha detto di averla còpada".

Le drammatiche testimonianze

E' quanto riferito in aula durante la commossa testimonianza della prima figlia di Giuseppina Di Luca, la vittima (a 46 anni) del brutale femminicidio di Agnosine, ad opera dell'ex marito: "Quella mattina ero a casa, stavo dormendo - ha invece raccontato in tribunale la seconda figlia della coppia, 22 anni - e sono stata svegliata dal trambusto, dalle grida dei vicini. Ho visto le chiamate di mia sorella, sono corsa in caserma e ho saputo tutto".

Le due figlie hanno inoltre raccontato di anni e anni di insulti, minacce e vessazioni: aggressioni verbali ma anche fisiche, sia ai danni di mamma Giusy - così la chiamavano gli amici - che delle figlie (una di loro porterebbe ancora sul braccio le cicatrici di un'aggressione del padre). Da quel giorno, 13 settembre 2021, Paolo Vecchia è in carcere accusato di omicidio volontario aggravato e premeditato.

Il brutale omicidio di Agnosine

Marito e moglie si erano separati da poche settimane, lei era appena andata via di casa. All'alba di quel lunedì, Paolo Vecchia è partito dall'abitazione di famiglia, a Sabbio Chiese, per raggiungere Agnosine dove la donna si era appena trasferita insieme alla figlia minore. Ha atteso Giuseppina all'ingresso, mentre lei stava andando al lavoro: l'ha inseguita e uccisa, colpendola con almeno 10 coltellate. Dopo averla ammazzata, Vecchia si è diretto verso la caserma dei carabinieri di Sabbio, per costituirsi. "Ho ucciso mia moglie", avrebbe subito dichiarato ai militari.

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