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Cronaca Gussago

Amore ed evasione (al fisco): si scava ancora nel cascinale di Silvia e Giuliano

I coniugi hanno ammesso le loro responsabilità

Carabinieri e  Finanza hanno già recuperato 8 milioni di euro, sotterrati nel terreno di Gussago appartenente al cascinale di Giuliano Rossini e Silvia Fornari, che, secondo gli inquirenti, sarebbero stati a capo di un'organizzazione criminale dedita alla sistematica evasione del fisco. La maxi frode è stata scovata al termine di una lunghissima indagine: al centro migliaia di fatture false, per un valore di oltre 500 milioni di euro, che sarebbero state emesse dal 2018 nell'ambito di attività dedite al commercio di materiale ferroso.

Una montagna di banconote da 50 e 100 euro, chiusa all'interno di sacchi di plastica, è già stata recuperata nei giorni scorsi, ma si continua a scavare e non è detto che spunti presto un altro bottino. Al fisco sarebbero stati sottratti in tutto 93 milioni di euro.

Nella giornata di mercoledì sono stati effettuati, da remoto, gli interrogatori del gip: Giuliano Rossini si trova dietro le sbarre del carcere di Cremona, mentre Silvia Fornari è rinchiusa a Verziano. Pur ammettendo le loro responsabilità, entrambi i coniugi si sono poi avvalsi della facoltà di non rispondere.

Montagna di soldi sotto terra

La prima parte del bottino è venuta alla luce pochi giorni fa, quando carabinieri e guardia di finanza hanno cominciato a scavare nel prato che circonda il casolare di proprietà di Rossini e Fornari. Per gli inquirenti si tratterebbe di parte del denaro riportato in Italia dagli 'spalloni' dai conti correnti aperti all'estero, in Romania, Croazia, Bulgaria e persino in Cina. 

Una montagna di soldi che per il sostituto procuratore Claudia Passalacqua, titolare dell'indagine che conta ben 77 indagati, costituisce la prova principale e la più schiacciante, soprattutto per la coppia ritenuta insieme al figlio 22enne Emanuele Rossini e alla zia materna Marta Fornari ai vertici dell'organizzazione.

I nomi degli arrestati

Oltre a Giuliano Rossini e alla moglie Silvia Fornari in carcere sono finiti: Giuliano Carlo Paganotti, Simone Della Valle, Flavio Guatta, Marco Pesenti, Renzo Forni e Giovanni Latempa. Altre 14 persone sono ai domiciliai: oltre a Emanuele Rossini, figlio 22enne della coppia e alla zia materna: Gianluca Dolci, Roberto Bignami, Federico Boschetto, Alessandro Lucio Bugatti, Gerardo Lentini, Michele Logiudice, Nicola Buggeia, Enzo Pasotti, Marco Benzoni, Fabio Danieli, Roberto Prandelli e Giovanni Galeazzi. Per altri 5 indagati è scattato, invece, l’obbligo di dimora.

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