Morto sul lavoro a Brescia: la vittima è il 41enne Giovanni Salamone
La vittima viveva a Gallarate con la famiglia
È Giovanni Salamone la vittima del terribile infortunio sul lavoro avvenuto venerdì nella sede della Società Telefonica Lombarda di Via Achille Grandi, a Brescia. Aveva solo 41 anni: di origini siciliane, da lungo tempo era di casa a Gallarate, in provincia di Varese. Lascia nel dolore la moglie e il figlioletto.
La tragedia
Salamone - nato e cresciuto a Belmonte Mezzagno, piccolo comune in provincia di Palermo - è morto alla clinica Poliambulanza di Brescia dopo due giorni d'agonia: troppo gravi i traumi riportati.
Il giovane operaio è precipitato da 9 metri di altezza: stava lavorando alla rimozione di alcune coperture in amianto sul tetto della Società Telefonica Lombarda, quando per cause ancora in corso di accertamento - i rilievi sono stati affidati dai tecnici del Psal di Ats e alle Polizia di Stato - la copertura in plexiglas ha ceduto.
Una caduta terrificante. Le sue condizioni sono apparse disperate fin dall'inizio: era stato intubato, poi trasferito e ricoverato d'urgenza alla Poliambulanza di Brescia, nel reparto di Rianimazione. Qui è sopravvissuto per poco più di 24 ore: il suo cuore ha smesso di battere nella notte tra sabato e domenica.