Muore a pochi giorni dal vaccino: "Nessuna correlazione, archiviate"
Smentita l'ipotesi di una correlazione con il vaccino Astrazeneca
Era forse l'unico caso sospetto in provincia di Brescia, tra il milione e più di somministrazioni della campagna vaccinale anti-Covid: ora la Procura ha deciso di archiviare il caso – era stata aperta un'inchiesta per omicidio colposo – in quanto all'origine del decesso ci sarebbe una patologia pregressa legata alla coagulazione del sangue, che fino a quel momento non aveva mai dato sintomi e dunque non era mai stata intercettata a livello medico.
Lo scrive Il Giorno, che riporta la richiesta di archiviazione della Procura di Brescia per la morte di Gianluca Masserdotti, il 54enne di Flero morto a 12 giorni di distanza dalla somministrazione della prima dose del vaccino Astrazeneca.
Morto in ospedale
Masserdotti, padre di due giovani figli di 20 e 28 anni, si era sentito male in casa ai primi di giugno, accasciandosi a terra. Trasferito d'urgenza in ospedale, alla Poliambulanza, era stato operato (con angiografia) per la rimozione di un trombo, poi sottoposto a una seconda operazione alla testa. A meno di 24 ore dal secondo intervento verrà dichiarata la morte cerebrale: infine il trasferimento al Civile e l'espianto degli organi.