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Cronaca Ghedi

"Dobbiamo consegnare un regalo", poi la rapina da incubo: disabile preso a pugni

La vicenda lo scorso aprile in un'abitazione di Ghedi: uno dei banditi era stato arrestato in flagranza di reato, mentre per una delle complici le manette sono scattate all'alba di mercoledì mattina.

Un tentativo di furto finito in rapina. Malviventi senza scrupoli che non avevano esitato a prendere a pugni un 44enne, affetto da una disabilità intellettiva, pur di ritagliarsi una via di fuga. A uno di loro era andata male: era stato bloccato dai carabinieri intervenuti dopo l'allarme lanciato dai vicini. Le complici erano invece riuscite a fuggire, ma per una di loro le manette sono scattate all'alba di mercoledì. In carcere, dopo mesi di indagini, è finita una 55enne di Gussago. 

Banditi in casa con uno stratagemma

Lo scorso aprile, la banda era entrata in casa del 44enne, situata a Ghedi, con una stratagemma: ‘Dobbiamo consegnare una regalo per tuo papà’ avevano detto i tre per farsi aprire la porta, che in quel momento era solo nell’abitazione. 

Il giovane uomo si era però insospettito quando i tre avevano cominciato a girare per l’appartamento, in cerca di oro e contanti e aveva cominciato a gridare per chiedere aiuto. Non solo urla: mentre le due donne si davano alla fuga, il 44enne era riuscito ad avvinghiarsi alla gamba del terzo ladro.

Disabile preso a pugni

Il malvivente, per liberarsi,  aveva ripetutamente colpito il 44enne alla testa con violenti pugni, trascinandolo giù dalle scale, fino a raggiungere la strada. La vittima non aveva però mollato la presa: i vicini di casa si erano accorti di quanto stava accadendo e avevano dato l’allarme.

I carabinieri prontamente intervenuti avevano tratto in arresto il ladro: un 47enne nomade italiano residente nel Modenese, con precedenti specifici.  

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