Ghedi: l'ultimo saluto ad Alfredo, "volontario per sempre"
A Ghedi i funerali di Alfredo Gottardello, volontario della Protezione Civile morto domenica pomeriggio al Niguarda di Milano, in attesa di un trapianto di fegato. Il ricordo di una comunità intera
Morto a soli 55 anni, stroncato da una malattia più forte di ogni cura. Ha chiuso gli occhi per sempre domenica, all’ospedale Niguarda di Milano. E tutta Ghedi lo ha ricordato per l’ultima volta mercoledì pomeriggio, con i funerali celebrati alle 14:00 nella chiesetta di San Rocco.
Si chiamava Alfredo Gottardello, classe 1955, la moglie Nives, i figli Giulia e Paolo. Camionista di professione ma da sempre ‘attivista’ per la Protezione Civile: quando ci fu il terribile terremoto de L’Aquila fu uno dei primi bresciani a raggiungere il luogo del disastro, fu tra i coordinatori delle operazioni di recupero dei morti e dei feriti della Casa dello Studente.
Poi alluvioni in Versilia e in Piemonte, il terremoto in Turchia. Perfino le sfiancanti ricerche dei due fratellini dispersi in Puglia. Presidente della PVC di Ghedi, era pure istruttore di unità cinofile: la sua esperienza nel settore lo aveva reso punto di riferimento in tutta Italia, sempre attivo sul ‘campo’, sempre pronto a dare una mano. Aveva già subito un primo trapianto di fegato, in attesa del secondo: ma il rigetto ormai cronico ha avuto la meglio, non c’è stato più niente da fare.
E c'è chi lo saluterà anche così, magari accarezzando il feretro, o la sua foto inquadrata in una cornice. "Ciao Alfredo, volontario per sempre".
