"Gay e in cerca di sesso": ombre su un parroco della Bassa
Una segnalazione arrivata in redazione dal 42enne di Rovigo che già la scorsa settimana aveva denunciato un prete barese. Il cuoco rodigino avrebbe presentato un esposto presso il Tribunale Ecclesiastico della Diocesi di Brescia, che dovrà provvedere a verificare l'attendibilità delle accuse.
Si alzano delle ombre sulla condotta di un prete della bassa bresciana: in una missiva inviata alla nostra redazione nella notte di sabato infatti un nostro lettore ha fornito ampia descrizione e documentazione fotografica di un presunto rapporto telematico scabroso intrattenuto fra lui e il parroco bresciano. Allegata, anche la denuncia presentata al Tribunale Ecclesiastico in cui si raccontano i dettagli della vicenda e si richiede l'intervento del Vescovo.
A denunciare l'accaduto A.B., 42enne di Rovigo che già settimana scorsa era balzato alle cronache per un avvenimento analogo: il rodigiano aveva accusato un prete pugliese, che in seguito a verifica era stato rimosso dalla Curia di Taranto per «condotta moralmente riprovevole».
Sembra si siano conosciuti i in Facebook, A.B. e il prete accusato: "Io sono un credente praticante, come quasi la totalità dei miei amici virtuali. Molti sono anche preti. Con loro ci scambiamo le preghiere, gli auguri e così via.." aveva dichiarato al Corriere del Mezzogiorno in seguito alle accuse mosse verso il prete della Curia jonica.
L'approccio del parroco bresciano secondo A.B. si sarebbe fatto via via più piccante fino a sfociare in esplicite richieste di incontri a sfondo sessuale e invio di immagini pornografiche. "Premetto che io non sono gay, sono stato al gioco per capire che cosa volesse alla fine, alla fine esce che vuole fare sesso con me, che è iscritto in un sito gay" sta scritto nella denuncia presentata al Tribunale Ecclesiastico "sento il dovere e il diritto di denunciare tale situazione" - aggiunge - "Vi ricordo che lavora presso un Oratorio dove potrebbe essere di pericolo per minori o ragazzi".
Compito della Curia adesso andare a fondo di questo caso, anche alla luce del curioso e recentissimo precedente, stabilire se le accuse e il materiale forniti siano attendibili e, in quel caso, se sia necessario tutelare con un allontanamento del parroco i giovani che frequentano il suo Oratorio.
