Sbanda con l'auto e investe una donna in bici, poi scappa: "Pensavo fosse un paletto"
Rintracciata in poche ore dalla polizia locale, la donna rischia una denuncia per omissione di soccorso e fuga dal luogo dell'incidente
Ha sbandato mentre percorreva via Gosa a Gavardo: l'auto sarebbe piombata sul marciapiede, colpendo la bici sulla quale viaggiava una 70enne. L'anziana sarebbe rovinosamente caduta a terra, riportando numerose escoriazioni, ma la donna al volante della Mini avrebbe proseguito tranquillamente la sua corsa, lasciando la 70enne dolorante sull'asfalto. L'incidente è avuto martedì mattina, verso le 10, e la caccia al pirata si è chiusa poche ore più tardi.
Grazie ai numeri di targa raccolti da alcuni testimoni, alle immagini delle telecamere di sorveglianza e a un pezzo dello specchietto dell'auto rimasto sull'asfalto, gli agenti della polizia locale della Valsabbia sono riusciti a risalire alla proprietaria della Mini in nemmeno 5 ore. La donna è stata quindi convocata in caserma, dove ha spiegato che al volante dell'auto - martedì mattia - non c'era lei, ma la figlia.
Guidava con il cellulare in mano
Una volta raggiunta dagli agenti, la giovane donna avrebbe ammesso di aver sbandato mentre percorreva la traffica via di Gavardo, perché stava utilizzando il cellulare mentre guidava. Poi si sarebbe difesa raccontando che non si era resa conto di aver urtato la bici: "credevo di aver colpito un paletto", avrebbe riferito alla Locale. Quando gli agenti hanno visionato la Mini, si sono accorti che lo specchietto danneggiato nell'incidente era stato prontamente sostituito. Nei suoi confronti non sono ancora stati presi provvedimenti: rischia una denuncia per omissione di soccorso e fuga dal luogo dell'incidente.