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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Quartiere G. C. Abba Via Settima

Animali decapitati, le accuse a un gattaro: "E' pericoloso, va fermato"

Il ritrovamento di 4 micini uccisi con efferatezza e abbandonati sul marciapiede davanti ai negozi della traversa settima del quartiere Abba ha portato alla luce una vicenda di maltrattamenti che va avanti da anni

Il fornaio della traversa settima del quartiere Abba ha ancora sotto gli occhi quelle macabre immagini: un gattino squartato in due, abbandonato davanti all'ingresso del suo negozio. Una scena che conserva nella memoria del telefono, perché possa servire da prova per mettere la parola fine a un triste capitolo che dura da tre anni.

Accanto alla sua forneria, c'è un negozio adibito da alcuni anni ad abitazione. Due locali in cui vivono un uomo sulla cinquantina e i  "suo" gatti, circa una trentina, che "addestra" da ormai tre anni: "Un gattaro miliardario, ma disadattato con alle spalle problemi di droga" - lo definisce la gente del quartiere -, "che ha reso la vita impossibile a residenti e commercianti. Le ciotole col pappa erano sempre sul marciapiede, così come gli escrementi dei mici che andavano e venivano dai locali, dai quali usciva un tanfo insopportabile". 

"La situazione è insostenibile da parecchio tempo - spiega il fornaio - quei poveri gatti vivono in condizioni igieniche precarie, non ricevono cure veterinarie e vengono lasciati liberi di scorrazzare per il quartiere, tanti di loro sono stati investiti dalle macchine in transito. Molte gatte hanno partorito sul marciapiede e i cuccioli sono morti dopo poche ore. Lui li prendeva, li metteva in un sacchetto e li buttava nel cassonetto dall'altro lato della strada. Abbiamo segnalato e denunciato la situazione diverse volte all'Asl e alla Polizia Locale, ma nessuno ha mai fatto nulla per fermarlo, anzi i tecnici dell'Asl ci avevano detto che poteva tenerli, purché pulisse le stanze dai loro escrementi. "

Tra domenica e martedì il ritrovamento di 4 cadaveri di gatti mutilati o decapitati nelle vicinanze del locale ha indignato l'intero quartiere. Immediata è partita la chiamata all'Asl, che raccontano i commercianti non si è però mai presentata. "Allora ho chiamato la Polizia - racconta il fornaio - che è arrivata, ma si è limitata a guardare. Non sapendo più cosa fare ho lanciato l'allarme su Facebook, contattando le associazioni di animalisti che si sono precipitate e hanno portato via i gatti adulti."

Al blitz degli animalisti era presente anche l'improvvisato gattaro che, circondato dai commercianti esasperati, si è professato innocente, accusando degli efferati episodi un'ignara signora del quartiere: "Ha anche minacciato di morte uno dei commercianti, perchè ha chiamato le forze dell'ordine", racconta una donna che era presente alla scena. 

"Quando ho visto la Polizia sono accorsa per raccontare quello che ho visto in tutti questi anni - spiega la parrucchiera -, mi hanno allontanata dicendomi che se non stava calma avrebbero dovuto arrestare me. Sono allibita, gli agenti si limitavano a guardare e non facevano nulla. Quest'uomo è pericoloso e va fermato"

Inevitabilmente nel quartiere non si parla d'altro e sulla vicenda cominciano a circolare voci e leggende: c'è chi dice che l'uomo tenesse addirittura i cadaveri dei micini nel freezer. Nel pomeriggio di mercoledì un nuovo blitz dei volontari dei rifugi cittadini e delle guardie zoofile dovrebbe chiudere definitivamente la macabra vicenda con l'allontanamento della ventina di cuccioli rimasti nei locali del gattaro.

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