rotate-mobile
Cronaca Gambara

Aviaria, l’epidemia non si ferma: contagiato maxi allevamento

L’epidemia di aviaria non si ferma: abbattuti altri 36mila capi in un allevamento di Gambara. In tutto il Bresciano è stata superata quota un milione. Con Verona e Mantova sono 3 milioni gli esemplari uccisi

Aviaria, l’epidemia non si ferma: nel Bresciano sono già più di 1 milione i capi abbattuti. Un altro allevamento è stato contagiato, in territorio di Gambara, l’ennesimo della Bassa: con l’intervento di “sanificazione” sono stati uccisi 36mila polli “da carne”, noti in gergo come broiler. Nelle ultime settimane sono stati contagiati e abbattuti esemplari ad Alfianello, Cigole, Gottolengo, Milzano, Pavone Mella, Pralboino, Remedello, San Gervasio e Seniga.

Adesso anche a Gambara, paese che fino ad oggi era rimasto “vergine”: con i 36mila polli uccisi si è superata quota un milione. Quasi il 10% della popolazione complessiva, per una perdita accertata già quantificata in oltre 8 milioni di euro. E potrebbe non essere ancora finita.

Il problema purtroppo non è nazionale, ma europeo. Come riferito a margine di un convegno della Coldiretti, in Italia sono circa un’ottantina i focolai, con tre milioni di capi abbattuti e un epicentro che si concentra nella zona del nord-est, e quindi nel Bresciano, nel Mantovano e nel Veronese.

Ma i focolai di aviaria sono diffusi anche in Francia (dove sono più di 500) e in Germania (più di 300). In tutta la Lombardia sono più di 2000 gli allevamenti avicoli: è la prima Regione bresciana di un comparto che in tutta Italia vale circa due miliardi e mezzo di fatturato. A Brescia gli esemplari sono più di 13 milioni, di cui 5 concentrati a Leno, territorio fortunatamente non ancora colpito dal contagio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aviaria, l’epidemia non si ferma: contagiato maxi allevamento

BresciaToday è in caricamento