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Cronaca Pian Camuno

Truffa e turbativa d'asta, in manette noto imprenditore bresciano

Gabriele Felappi, imprenditore di Pian Camuno, è stato arrestato a seguito dell'inchiesta sul maxi buco nei conti della Asm di Pavia. Nella stanza dell'hotel dove soggiornava sono stati trovati 200mila euro in contanti

Gabriele Felappi, 47 enne di Pian Camuno, è finito in manette a seguito dell'inchiesta che coinvolge Asm Pavia, la ex municipalizzata che si occupa, per conto del Comune di Pavia e di molti paesi del circondario di igiene, gestione rifiuti e  altri servizi.

L'imprenditore bresciano, molto noto in Valle Camonica, è stato arrestato venerdì mattina con le accuse di peculato, turbata libertà degli incanti e truffa aggravata. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari. Nella stanza di un hotel in cui soggiornava, sono stati trovati 200mila euro in contanti.

Le indagini riguardano fatti avvenuti tra il 2014 e il 2015, girano intorno all'assegnazione di appalti pubblici, e seguono l'inchiesta che portò all'arresto di quattro ex dirigenti di Asm Pavia, dopo la scoperta del «buco» nel bilancio della multiutility di 1 milione e 800mila euro.

Al termine dell’operazione, coordinata dal procuratore aggiunto Mario Venditti e dal pm Paolo Mazza, e condotta dai carabinieri di Pavia è stato portato in carcere l’ex direttore generale di Asm, Claudio Tedesi, 57 anni, mentre sono stati disposti gli arresti domiciliari per l’avvocato Marcello Rainò, 58 anni, già responsabile delle risorse umane e della trasparenza di Asm Pavia, e per gli imprenditori Bruno Silvestrini, 75 anni di Pavia, e, appunto, Gabriele Felappi, 47 anni di Pian Camuno. 

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