In un recinto trovati 18 cani da caccia rubati: denunciato commerciante
Il titolare di un negozio di caccia e pesca di Lumezzane è finito nei guai in seguito alla scoperta di un recinto dove teneva ben diciotto cani da caccia rubati ai legittimi proprietari.
Inizialmente i carabinieri di Lumezzane pensavano di trovarsi di fronte a un caso di maltrattamento di animali, ma ben presto si è capito che c’era qualcosa di più. Il titolare 50enne di un negozio di caccia e pesca del comune valtrimplino è stato denunciato a piede libero in merito all’indagine che ha portato al ritrovamento di diciotto preziosi cani da caccia rubati.
Tutto è partito dalla segnalazione, fatta ai carabinieri, di un cittadino che nell’abitazione del 50enne ha visto un recinto dove erano stipati i diciotto esemplari di cani da caccia, setter e pointer. Il sopralluogo degli agenti ha avuto luogo nella giornata di martedì, dopodiché i cani sono stati trasferiti in un canile nella bergamasca, dove si è scoperto - grazie ai microchip sottopelle - che si trattava di esemplari appartenenti a diversi cacciatori, alcuni dei quali ne avevano denunciato la scomparsa nei mesi scorsi.
Stando alle prime ipotesi dei militari - la notizia è riportata stamane sulle colonne di Bresciaoggi - il sospetto è che il 50enne possa avere sfruttato il suo negozio per cercare di vendere i cani rubati da altri, che sia insomma accusabile di ricettatzione. In passato l’uomo ha già avuto problemi con la giustizia, in particolare riguardo al traffico illecito di avifauna protetta.