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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Buffalora non ci sta! Un funerale ambientale per chiedere giustizia

Centinaia di persone per un lungo corteo che parte dal piazzale della chiesa: striscioni e filastrocche, cartelli e canzoni. E una bara simbolica per celebrare i funerali di uno dei quartieri più martoriati della città di Brescia

I numeri contano, questo è chiaro. Così come contano gli individui, così come contano le idee. E tutta Buffalora scende ancora in piazza, centinaia e centinaia di persone che non hanno più voglia di giocare, per celebrare il simbolico funerale di un quartiere da tempo martoriato, saturo di nocività e con le tasche piene di rifiuti. Un funerale con tanto di bara e sacchetti d’immondizia, e un simbolo radioattivo per ricordare il disonorevole Cesio, o il disonorevole Percolato.

Ma da quella maledetta bara escono invece tanti palloncini colorati, che librano in volo tra i sorrisi dei più piccoli, ancora una volta i veri protagonisti di questa giornata dell’ambiente. E al termine di un percorso altrettanto colorato, nonostante il passaggio tra i punti chiave della protesta (dalla discarica di Via Brocchi all’Alfa Acciai), si arriva fino al Parco Alpini di Terra Bresciana, dove viene piantato un altro simbolo, un giunco biloba. Che in Oriente celebra la nascita di un bimbo, e che invece ieri ha celebrato la nascita del Parco delle Cave.

Funerali Buffalora - © Bresciatoday.it

“A San Polo tanto tempo fa nuotavano felici pesci e ragazzi nel torrente – recita una filastrocca – Se la natura salveremo più felici saremo.. Giochiamo insieme la nostra partita, salviamo l’ambiente perché è la nostra vita”. Questo chiedono i cittadini, scesi per strada ancora una volta anche grazie alla perseveranza del CODISA e delle tante associazioni coinvolte. “La nostra è una forte campagna di sensibilizzazione, una presa di coscienza collettiva. Quello che facciamo lo facciamo solo per i nostri figli, per il loro futuro”.

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