Malore improvviso mentre passeggia col figlio, muore al Civile: le lacrime per Fulvio
Non ce l’ha fatta Fulvio Sabatti: si è spento al Civile di Brescia dopo 4 giorni di agonia.
Il malore improvviso accusato durante una passeggiata sulle montagne dietro casa, la corsa in ospedale e i disperati tentativi dei medici di salvargli la vita. Tutto inutile, purtroppo: il sottile filo di speranza a cui da giorni erano aggrappati la moglie e i figli di Fulvio Sabatti si è spezzato per sempre mercoledì, quando il cuore del 63enne si è fermato in un letto dell’ospedale Civile di Brescia.
Il malore improvviso accusato sabato mattina, mentre percorreva il sentiero Lividino a Caregno insieme al figlio maggiore, non gli ha lasciato scampo. La chiamata ai soccorsi era scattata immediatamente: in pochi minuti i vigili del fuoco, i volontari del soccorso alpino della stazione di Valle Trompia e l'eliambulanza avevano raggiunto la località situata tra i comuni di Gardone Val Trompia e Marcheno.
Le condizioni dell’uomo, che tra pochi giorni avrebbe compiuto 64 anni, erano immediatamente apparse gravissime ed era stato trasportato al Civile di Brescia in elisoccorso. Per quattro giorni tutta Magno, frazione di Gardone Val Trompia dove Sabatti viveva con la famiglia, aveva pregato per lui. Mercoledì la tragica notizia giunta dal nosocomio cittadino ha gettato l’intera comunità nello sconforto.
"Un uomo dall'animo gentile e garbato come pochi: sei stato un collega esemplare”, si legge tra le decine di messaggi di cordoglio affidati alla rete. Fulvio Sabatti lascia nel dolore la moglie e due giovani figli. Il funerale sarà celebrato sabato, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di San Martino di Magno.