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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Preseglie

Litiga col vicino, lo fa cadere e lui muore: condannata per omicidio

E' stata condannata a 6 anni e 8 mesi (in primo grado) Graziella Zani, la donna accusata di omicidio preterintenzionale per la morte di Fulvio Ferremi

Omicidio preterintenzionale: condannata a 6 anni e 8 mesi in primo grado. E' questa la sentenza del tribunale nei confronti di Graziella Zani, la donna accusata di essere la responsabile della morte di Fulvio Ferremi, deceduto nell'ottobre del 2015 a 71 anni. Vittima di una brutta caduta, dopo una lite proprio con Zani, e di un'emorragia che qualche giorno dopo non gli lascerà scampo. Morirà infatti alla Poliambulanza di Brescia.

Quasi quattro anni dopo, la sentenza: Zani è stata condannata per omicidio preterintenzionale. In gergo, è il reato conseguente alle condotte di percosse o lesioni personali. In quel caso, secondo l'accusa, sarebbe stato uno spintone a provocare le ferite di Ferremi che poi gli costeranno la vita.

La vicenda giudiziaria

Una lunga trafila giudiziaria: in un primo momento era stata chiesta l'archiviazione per le accuse mosse nei confronti della donna. Circostanza che era stata rigettata dal giudice, che aveva poi affidato la nuova inchiesta ai pm Katy Bressanelli e Carlo Milanesi. E oggi si è arrivati alla sentenza in primo grado.

E' stato riconosciuto come decisivo, dunque, per la morte di Ferremi, lo spintone inflitto da Graziella Zani. E non è finita: anche la figlia e il genero della donna potrebbero essere indagati per falsa testimonianza. Intanto per le figlie di Ferremi è una vittoria anche morale, dicono, nel ricordo del padre.

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