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Cronaca Pisogne

Fatture false per mezzo miliardo di euro: sette imprenditori nei guai

Blitz della Guardia di Finanza di Brescia al termine di indagini durate mesi e mesi: sette le persone denunciate per la maxi-frode fiscale da oltre mezzo miliardo di euro

La frode fiscale si è consumata per anni, appunto dal 2011 al 2015: in una nota la Guardia di Finanza la definisce “insidiosa”, e ancora le società coinvolte “spregiudicate”. Tutte operanti nel settore del commercio della vergella e del filo di rame, avrebbero emesso più di 515 milioni di euro di false fatture, per una frode accertata al fisco di oltre 60 milioni di euro.

I responsabili delle aziende, come detto, sono stati tutti denunciati alla Procura della Repubblica. Delle sette società almeno quattro sarebbero bresciane, tre di queste delle vere e proprie “cartiere”, in gergo azienda utilizzate solo per “produrre” fatture inesistenti, e un'altra che invece sarebbe funzionata come una sorta di centro di smistamento.

Buona parte delle operazioni commerciali “mosse” dall'aziende altro non erano che delle “mere finzioni”, allo scopo di garantire la giustificazione contabile a materiale mai comprato. Tutto questo è emerso nei minimi dettagli, fattura dopo fattura, a seguito degli approfondimenti condotti sia sui documenti contabili che extra-contabili delle società scoperte.

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