Si sente male e si accascia a terra, muore sotto gli occhi del sacerdote
Seniga piange Francesco Merigo: attivo in parrocchia e volontario per diverse realtà del paese, il suo cuore si è fermato nel tardo pomeriggio di domenica. Aveva 68 anni.
Il suo cuore generoso si è fermato per sempre, proprio mentre aiutava il parroco a sistemare alcune cose all’interno di un magazzino, terminata la messa domenicale. Pochi drammatici istanti: Francesco Merigo, 68enne di Seniga, si è accasciato al suolo sotto gli occhi attoniti di don Alessandro Lovati che dal settembre del 2020 guida la parrocchia di Regona e Comella.
La tragedia nel tardo pomeriggio di domenica, poco prima delle 18: il sacerdote ha tempestivamente dato l’allarme e sul posto sono sopraggiunte un’automedica e un’ambulanza, ma per il 68enne non c’è stato purtroppo più nulla da fare.
La notizia dell’improvvisa scomparsa di Francesco Merigo ha fatto rapidamente il giro del paese: a Seniga lo conoscevano e lo stimavano tutti per l’impegno, la generosità e l’altruismo. “Ovunque ci fosse qualcosa da fare, lui c’era. Sono molto rincresciuto per questa grave perdita: Francesco è stato un esempio di dedizione e generosità sconfinate. Ha fatto tantissimo per la parrocchia, e l’intera comunità”. Questo il ricordo, commosso e sincero, di don Lovati.
Cordoglio per l’improvvisa e prematura scomparsa è stato espresso, su Facebook, anche da parte dell’amministrazione comunale: il 68enne per anni ha collaborato con il Comune, in qualità di operatore ecologico, ed ha svolto numerose attività di volontariato.
La comunità si sta stringendo attorno ai familiari: la moglie Carla e il figlio Moris. L’ultimo saluto sarà celebrato martedì pomeriggio, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale del paese.