Muore in montagna a soli 28 anni, lacrime e rabbia per Francesco

In attesa di conoscere data e ora dei funerali, su Facebook sono a decine gli amici che hanno voluto ricordarlo. “Ricordo come fosse ieri quando non stavi nella pella per fare una salita in montagna”, scrive Roberto. “Eri un bravo ragazzo e ti stimavo molto, fai buon viaggio”, le parole di Marco. “Mi ricordo quando mi parlavi delle tue escursioni, della tua passione, delle tue ambizioni – scrive Andreina – Io che ti chiedevo se non avevi paura, e ti prendevo in giro dicendoti che eri un cavrì. E te insultandomi con un sorriso rispondevi che era semplicemente la tua passione. Riposa in pace”.

Cancarini era molto conosciuto, così come è conosciuta la sua famiglia. Originario di Brescia, da tempo abitava a Gardone Valtrompia, proprio per poter coltivare la sua passione. Sognava di diventare una guida alpina, era iscritto ai corsi del Collegio del Trentino: l'ultimo esame solo tra pochi mesi. Lo piangono il padre Federico e la madre Monica Rovetta, insegnante e consigliere comunale in Loggia per il Partito Democratico. Con loro anche il fratello maggiore Lodovico, che ha preso il nome del nonno materno: anche lui è morto in montagna, precipitato mentre scalava una roccia. Nonno e nipote, uniti da un tragico destino.