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Cronaca Via Sant'Orsola

"Destino tragico e crudele, avevi un cuore d'oro": venerdì l'addio al giovane Francesco

Morto a soli 28 anni in montagna, tradito dalla sua più grande passione: venerdì pomeriggio a Caionvico i funerali di Francesco Cancarani

Francesco era giovane ma già molto conosciuto, nel suo settore e non solo. Amava la montagna da sempre, faceva il rocciatore da tempo: salite e discese, sul ghiaccio o sulla roccia. Per lui non c'era differenza, l'importante era salire, l'importante era godersi quei momenti, in mezzo alla natura.

Per un paio d'anni aveva lavorato alla Vertical Work di Bedizzole. “Quale tragico e crudele destino ti ha strappato a un futuro così luminoso – scrive il titolare Roberto Boletti su Facebook – Ricordo come fosse ieri quando non stavi nella pelle per fare una salita in montagna, e non avevi il coraggio di chiedermi il permesso per una giornata libera. Grande lavoratore. Generoso, semplice e dal cuore d'oro. Ci si rivede Francesco”.

Amici e conoscenti si stringono al dolore dei familiari. Francesco lascia la madre Monica Rovetta, insegnante al Gambara e consigliere comunale Pd in Comune a Brescia, e il padre Federico, il fratello Lodovico. Lui e il nonno materno, uniti da un tragico destino: morto anche lui in montagna, esattamente 50 anni fa.

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