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Cronaca Flero

Sotto sfratto una famiglia con neonato: il papà ha perso il lavoro per il Covid

Sfratto rimandato (per ora) di un altro mese

Sfratto rimandato (per ora) di un mese, al 19 dicembre prossimo, ma pomeriggio ad alta tensione martedì a Flero: come riferito dall'associazione Diritti per Tutti, presente al picchetto, "un lavoratore edile con quattro bambini (tra cui un bimbo di pochi mesi) non aveva pagato l'affitto quando era rimasto senza lavoro causa Covid: ora, pur avendo un contratto a tempo indeterminato nell'edilizia, non trova nulla sul mercato privato e il Comune, amministrato dalle destre, si rifiuta di assegnargli un appartamento libero idoneo per un nucleo di 6 persone".

In Via Umberto a Flero c'erano anche i carabinieri e l'ufficiale giudiziario, oltre al proprietario di casa (e ai suoi avvocati) che avrebbero in realtà riferito del mancato pagamento dell'affitto addirittura dalla fine del 2018. L'amministrazione comunale, seppur a distanza, avrebbe invece sottolineato il rifiuto della famiglia ad accettare diverse proposte (pubbliche) sul fronte abitativo.

L'affondo dell'opposizione

"Ci è stato detto che il Comune ha un appartamento adatto ma il sindaco non lo mette a disposizione perché è in cattive condizioni - dice invece Flavio Baldassare del gruppo di opposizione Buongiorno Flero, anche loro presenti al picchetto - Il papà è disponibile a ripararlo autonomamente ma non gli viene concesso. Eravamo in tanti davanti all'appartamento, fortunatamente l'ufficiale giudiziario ha spostato di un altro mese l'esecuzione dello sfratto. Chiederemo un incontro con il Prefetto e un consiglio comunale per parlare del problema degli sfratti a Flero, visto che si stanno ripetendo con frequenza".

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