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La testimonianza shock: “La tenevo in braccio quando è stata aggredita”

La testimonianza del nonno di Victoria, Hasan Zikaj, appena uscito dall'ospedale: i cani l'avrebbero aggredito mentre teneva la bambina in braccio. Le indagini proseguono

“Ci hanno aggredito quando tenevo la piccola in braccio”. Sarebbe questa la drammatica testimonianza, riportata dal Giornale di Brescia, di Hasan Zikaj, il nonno della piccola Victoria che domenica scorsa è morta quasi sbranata viva dai cani di famiglia, due pitbull. Aveva soltanto 13 mesi. Il 63enne è stato da poco dimesso dall'ospedale, dove era stato ricoverato per un arresto cardiaco.

Una versione che ovviamente dovrà essere vagliata inquirenti, e che cozzerebbe con la prima ricostruzione d'indagine: la bimba si sarebbe avvicinata alle ciotole (piene di cibo) dei cani gattonando, e questi l'avrebbero brutalmente aggredita perché si sentivano minacciati.

Proprio per questo motivo il nonno sarebbe stato indagato per omicidio colposo, per omessa sorveglianza nei confronti della bambina. Ma al vaglio degli inquirenti ci sarebbero anche le responsabilità di mamma e papà, Olga e Egi Zikaj, la prima impegnata in una giornata di shopping con la madre e il secondo invece in Germania per lavoro.

Altro elemento che sarebbe emerso solo nelle ultime ore: a quanto pare i due cani non sarebbero mai stati segnalati né al canile sanitario né al distretto Ats di appartenenza. Le indagini intanto proseguono, mentre si attende che venga fissata la data dei funerali della bimba.

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