Azienda versa acqua calda nel fiume: morti centinaia di pesci
Nuovo allarme ambientale a Montichiari: sversamento abusivo nel fiume Chiese, acqua calda uccide alghe e pesci
Un incubo ambientale senza fine: ancora uno sversamento abusivo lungo il fiume Chiese, e che anche in questo caso avrebbe provocato la morte di centinaia e centinaia di pesci. Non solo: dallo scarico rilevato dalle Guardie Ecologiche Volontarie, all'altezza di San Pancrazio a Montichiari, l'acqua fuoriuscita sarebbe stata così calda da uccidere ogni forma di vita.
Si tratterebbe di uno scarico di acqua calda, con temperature superiori ai 35 gradi. Circa una ventina di gradi oltre il limite “naturale”, quello della temperatura media dell'acqua che scorre nel fiume Chiese. Nell'habitat di pesci, alghe, altri animali e alte piante non si dovrebbero superare i 20 gradi, meglio ancora se sono 15.
Per essere chiaro: lo scarico monitorato dalle Guardie Ecologiche non è abusivo, ma è abusivo quello che viene sversato al suo interno. Stando ai primi rilevamenti, l'acqua calda altro non sarebbe che acqua di lavorazione industriale.
Nelle prossime settimane saranno resi noti anche i risultati di altre analisi, relative non alla temperatura ma invece nel merito delle sostanze che sono state immesse nel fiume. Sulla vicenda indaga la Polizia Provinciale, che cercherà di risalire all'origine dell'ennesimo sversamento abusivo, che ha provocato l'ennesimo danno ambientale nel Chiese.