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Cronaca

Dopo il coma e la paralisi, la nuova vita di Marcello diventa un film

Un'improvvisa ischemia celebrale, un coma lungo 52 giorni e una lunghissima riabilitazione: la storia del bergamasco Marcello Salvi diventa un film, 'Una luce bianca'

La favola amara di Marcello Salvi diventerà presto un film: un cortometraggio di poco più di un quarto d’ora, ‘Una luce bianca’, diretto da Alberto Nacci e che sarà presentato proprio a Bergamo, tra poco più di un mese.

La storia di Marcello riempie le cronache dal 2006 quando, di punto in bianco, un’ischemia cerebrale gli provoca un’emorragia interna, che lo costringerà a ben 52 giorni di coma. Da allora, una vita in salita: paralizzato o quasi, con la consapevolezza della sua condizioni, ma una lunga riabilitazione che in pochi anni ha fatto passi da gigante.

Marcello tieni duro. Lo scrivevano gli ultras degli Atalanta, quando lui era in coma. Lo hanno scritto in lungo e in largo, amici e conoscenti, la sua storia ha fatto il giro del Paese. Ora ha rialzato la testa, più di sette anni dopo, operato almeno una decina di volte, ancora.

Ma chi lo ha seguito da vicino testimonia la sua straordinaria ripresa: “Non riusciva a muovere un dito, non parlava. Ora in piscina ci arriva camminando, e raccontando della sua giornata”. Marcello ha tenuto duro, e ha vinto la sua battaglia.

Lui che di battaglie se ne intende, e che sulla sua pagina Facebook ama citare Antonio Gramsci: “Vivo, sono partigiano. Odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.

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