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Cronaca Castegnato

Uccisa a martellate: "Perché tanta violenza? Perché c'erano dei sentimenti"

L'interrogatorio di Galesi davanti al pm Carlo Pappalardo

Dopo aver ucciso l'ex fidanzata Elena Casanova, il 59enne Ezio Galesi si è costituito ai carabinieri ed è stato subito arrestato. Nella notte è stato interrogato dal pm di Brescia Carlo Pappalardo, ammettendo le sue responsabilità. 

"In quel momento la volevo uccidere. Perché tanta violenza? Perché c’erano dei sentimenti, anzi no, ritratto e non voglio rispondere a questa domanda. È stato un raptus": queste le parole che l'assassino avrebbe pronunciato davanti al pubblico ministero, secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia. Aggiungendo inoltre: "L’ho incrociata ieri in un negozio a Castegnato e poi sono andato ad aspettarla fuori casa. L’ho colpita più volte alla testa". La loro relazione si era conclusa circa un anno fa, pare che la vittima avesse già ricevuto alcune minacce ma non aveva mai sporto denuncia.

La ricostruzione del brutale omicidio

L'ha aspettata fuori casa, intorno alle 19. Sapeva che la figlia Alice, 17 anni, il mercoledì sera è via con il papà: Elena è salita sulla sua Fiat Punto quanto è stata bloccata, Galesi con la sua auto le ha tagliato la strada. Poi sono bastati pochi attimi. Galesi è sceso imbracciando un martello, ha sfondato il vetro del finestrino, l'ha trascinata giù, in strada, nonostante le grida disperate della donna che gli chiedeva di smettere. Niente da fare: la furia omicida si è compiuta a martellate, Elena Casanova è stata colpita più volte anche in testa, pare le abbia fracassato il cranio prima di smettere di colpire, e lasciarla a terra, esanime, in un bagno di sangue. L'assassino si sarebbe poi seduto vicino a lei, accendendosi una sigaretta e aspettando, inesorabile, l'arrivo delle forze dell'ordine.

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