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Cronaca

Allarme su Facebook per le arance con il virus HIV: è la solita bufala

Il popolo della rete (bresciani compresi) si scatena sull'ennesima bufala del web al tempo dei social: un carico incontrollato di arance infettate con il virus dell'HIV, in arrivo dalla Libia

Un carico di arance infette in arrivo dalla Libia mette in allarme il popolo di Facebook e non risparmia nemmeno la folta rappresentanza di utenti bresciani. Arance libiche che sarebbero state contaminate con sangue infetto dal virus HIV. E la conferma ‘scientifica’ sarebbe in alcune venature dei frutti, rigonfiamenti contenenti appunto il sangue ‘malato’.

Niente più che la solita ennesima bufala da web. Ma che, nonostante un grado di credibilità prossimo davvero allo zero, ha scatenato le ire dei complottisti dell’ultima ora, degli esperti di medicina solo quando si ‘loggano’ su Facebook, degli allarmisti nostrani sempre pronti a gridare all’invasione, in questo caso pure ‘batterica’.

Notizia smentita da più parti ma che nel mondo del web ha raggiunto in pochi attimi margini di diffusione planetari. Tanto che addirittura la CDC, il centro internazionale per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive, si è visto costretto a diramare un comunicato per tranquillizzare gli utenti e gli affamati consumatori di arance.

Occasione più unica che rara comunque per farsi una risata. Magari leggendo i commenti di chi all’invasione delle arance infette ci ha creduto davvero. Il migliore? Quel tale che, con tono saccente, non ha potuto fare a meno di dire la sua: “Adesso anche le arance infettate. Basta, non se ne può più”.

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