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Cronaca Castegnato

Uccide la sua ex con 16 martellate al cranio: condannato all'ergastolo

E' stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di Elena Casanova

Ezio Galesi è stato condannato all'ergastolo: dovrà passare 6 mesi in isolamento e pagare una provvisionale per ora fissata in 50mila euro, per la madre e la figlia della vittima. E' quanto ha deliberato la Corte d'assise di Brescia: l'uomo, 60 anni, il 20 ottobre del 2021 uccise l'ex compagna Elena Casanova, 49 anni, con 16 martellate alla testa. Un omicidio brutale, che non fu premeditato - questa l'opinione dell'accusa - ma portato a compimento con crudeltà inaudita.

Il brutale omicidio

In aula Galesi non c'era, ma c'erano invece i familiari della vittima (la madre e la figlia). Operaio lui e operaia lei, Galesi e Casanova avevano avuto una relazione che s'interruppe nell'estate del 2020. In più occasioni lui avrebbe voluto riallacciare il rapporto, senza riuscirci. Fino al drammatico epilogo di quella maledetta sera: dopo averla incontrata e pedinata, Galesi le avrebbe tagliato la strada con la sua auto, a pochi passi dalla casa della donna a Castegnato, per poi trascinarla di peso sull'asfalto dopo averle sfondato il finestrino, fino a colpirla (e ucciderla) con 16 martellate nel cranio.

Odio, rabbia e risentimento

"L'ho uccisa perché rideva di me", avrebbe detto Galesi in tribunale. Sottoposto a perizia psichiatrica, è risultato capace di intendere e di volere. Oltre che per l'omicidio, è stato condannato anche per calunnia: avrebbe accusato di frode fiscale (senza fondamento) Elena Casanova e il suo nuovo compagno. Per la pubblica accusa, rappresentata dal pm Carlo Pappalardo, Ezio Galesi avrebbe ucciso con "odio, rabbia e risentimento". Le aggravanti: la crudeltà e il rapporto sentimentale pregresso con Casanova.

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