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Cronaca

Expo chiude: l'Albero della Vita sarà la "Tour Eiffel" di Milano

Quasi 22 milioni di biglietti venduti. Ieri sera l'Esposizione è terminata con la cerimonia di chiusura. E con una certezza: l'Albero della Vita non tornerà a Brescia

MILANO - "Abbiamo conquistato il mondo. Con la creatività, l'accoglienza e l'organizzazione, lo abbiamo conquistato con la prova di civiltà che siamo stati capaci di esprimere".

É questo il senso di Expo Milano 2015 secondo il commissario unico, Giuseppe Sala, che dal palco dell' Open Air Theatre, nel corso della cerimonia ufficiale di chiusura, ha salutato "istituzioni, lavoratori, staff, volontari", tutti coloro che hanno lavorato per la buona riuscita dell'esposizione.

L'uomo simbolo del successo di Expo é stato accolto sul palco da una ovazione del pubblico. Sala dal palco ha annunciato che, "con i 5 milioni di ottobre", sono stati venduti oltre 21,5 milioni di biglietti e anche se "i numeri non comunicano molto, dicono che abbiamo fatto un buon lavoro".

Il commissario unico non ha nascosto l'emozione nel corso del suo discorso e ammette che gli é "scappata anche una lacrima", come lui stesso ha confessato ai giornalisti al termine della cerimonia. "Sono molto emozionato mi è scappata una lacrima, non pensavo che mi capitasse", ha detto.

Quanto all'Albero della Vita, resterà il simbolo clou dell'Esposizione, come è stato per la Tour Eiffel a Parigi, costruita per l'Expo del 1889. 

L'Albero rimarrà fisicamente al centro della Lake Arena, dinanzi a Palazzo Italia. Realizzato dal consorzio di imprese 'Orgoglio Brescia' e ideato dal creativo, Marco Balich, che ha curato anche la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Torino del 2006, l'opera simbolo di Expo è una installazione interattiva alta 35 metri, in acciaio e larice e 7 chilometri di Led.

L'Albero della Vita, il più ammirato e fotografato dai visitatori arrivati da tutto il mondo- tanto che l'hashtag #alberodellavita ha superato per numero di citazioni sui social network quello dell'albero di Natale -, rimarrà ad Expo, sul sito espositivo anche al termine dell'evento.

Dopo mesi di ipotesi sulla sua futura collocazione a pochi giorni dalla fine di Expo è stato annunciato che rimarrà dov'è, per poi riprendere probabilmente nella primavera del 2016 i suoi spettacoli.

Hanno richiesto strutture simili i Paesi del Golfo, la Cina e uno dei Paesi 'stan', come ad esempio il Kazakistan o l'Uzbekistan.

L'Albero della Vita è stato realizzato grazie al Consorzio che riunisce 19 imprese bresciane, a Pirelli e alla Coldiretti che sono state sponsor dell'opera per i sei mesi espositivi.

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