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Cronaca

Scovato maxi evasore: non dichiara redditi per 16 milioni

Sotto inchiesta da parte della Guardia di Finanza il noto gallerista bresciano Roberto Agnellini, amministratore della quasi omonima galleria d'arte. Non avrebbe pagato imposte per quasi 4 milioni

Un giro d’affari nel mondo delle opere e degli oggetti d’arte quantificabile in circa 16 milioni di euro. Soldi che non sarebbero mai stati dichiarati al fisco, e che potrebbero ora costare molto caro al noto gallerista bresciano Roberto Agnellini, sotto la lente della Guardia di Finanza accusato del reato di omessa dichiarazione.

I finanzieri avrebbero già provveduto al sequestro preventivo di beni per 3.7 milioni di euro: a conti fatti, l’importo esatto che avrebbe dovuto versare allo Stato, insomma l’imposta evasa. Indagini di lungo corso, e che vanno fatte risalire ad operazioni di compravendita ‘vecchie’ anche di sei anni, dal 2008 in poi.

Agnellini avrebbe venduto, acquistato e smerciato opere d’arte per 16 milioni, lavorando con i ritmi di una vera azienda. Ma avrebbe poi volutamente omesso di dichiarare quanto venduto e fatturato, tralasciando un piccolo particolare: pagarci le tasse.

Il noto gallerista bresciano ha 61 anni, responsabile vendite e amministratore della quasi omonima galleria, la ‘Agnellini Arte Moderna’. Già un anno fa era finito sulle pagine della cronaca locale per alcuni affari ‘sospetti’ in compagnia dell’imprenditore Giorgio Corbelli.

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