Nicola e un sogno spezzato a metà: "Non ti meritavi tutto questo"
Solo dopo l’autopsia sarà possibile organizzare i funerali di Nicola Gheza, il ragazzo di Esine di soli 19 anni morto sabato sera sbalzato dalla sua moto trial. Appassionato di natura e di cavalli, studiava all’Università della Montagna
Una vita spezzata troppo presto, l’ennesima. Nicola Gheza è morto a soli 19 anni, sbalzato dalla moto che non l’aveva mai tradito, ucciso dall’impatto micidiale con l’asfalto dopo lo scontro, fortuito, con una Mercedes classe G. Era sabato sera, da Esine Nicola sarebbe dovuto arrivare a Bienno, dai nonni. Non è andata così: sbalzato dal suo trial, soccorso e accompagnato in ospedale. Niente da fare.
Avere 19 anni e una tutta una vita davanti. Appassionato di natura, e della sua Valle, dopo aver studiato all’Olivelli Putelli di Darfo Boario Terme – si era diplomato l’anno scorso – si era iscritto e aveva da poco cominciato a frequentare l’Università della Montagna di Edolo. Una scelta su cui sicuramente ha influito la sua grande passione: i cavalli, meglio se di razza Haflinger, quelli della tenuta di famiglia.
La foto del suo profilo Facebook lo ritrae proprio mentre coccola uno dei suoi cavalli, camicia verde e cappello da Alpino in testa: suo zio era tra i capigruppo degli Alpini di Esine. Gli amici intanto lo ricordano, tempestando la sua bacheca di messaggi: “Non ti meritavi tutto questo”.
Lacrime in famiglia, ovviamente. Papà e mamma, e ancora zio Luigi: Nicola spesso dava una mano alla bulloneria di famiglia, azienda attiva sul territorio da più di 40 anni, a Plemo di Esine, al confine con Pianborno e Piancogno. Lunedì mattina è prevista l’autopsia, disposta dalla magistratura. Solo successivamente sarà possibile per la famiglia organizzare il funerale.