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Cronaca Magasa

Esche killer sul sentiero per il monte: morti due cani

Forse le esche sono gettate per colpire le volpi, ma muoiono anche i cani

Un percorso amato da tanti escursionisti bresciani, che già da alcuni anni però devono fare attenzione a portarci i loro amici a quattro zampe. Stiamo parlando del sentiero che da Denai conduce in Tombea, nel Comune di Magasa, dove anche quest'anno si sono già verificati (almeno) due decessi di cani che hanno ingerito esche avvelenate. 

La notizia, riportata dal quotidiano Bresciaoggi, è emersa grazie alla denuncia di Mario Zanetti, addolorato per la perdita del proprio terrier irlandese di nome Ariel. Zanetti ha riferito che durante una salita in compagnia della moglie e dell'amata cagnolina, a un certo punto l'animale ha mangiato un boccone avvelenato trovato sul sentiero. Inutile ogni tentativo di salvare l'animale: il veleno è entrato subito nel sangue, non lasciando scampo ad Ariel. 

Il veterinario di fiducia di Zanetti, che lavora a Gavardo, ha confermato l'avvelenamento, ed ha inviato i campioni all'Istituto Zooprofilattico di Brescia per consentire di individuare le sostanze utilizzate. Lo stesso veterinario avrebbe rivelato che un altro cane qualche giorno prima era morto sullo stesso sentiero. 

I sospetti principali per i responsabili degli avvelenamenti sarebbero da ricercare nei cacciatori, che potrebbero voler colpire le volpi ghiotte di lepri. Secondo un'altra ipotesi, alcuni cacciatori vorrebbero invece colpire alcuni sgraditi colleghi provenienti da Comuni limitrofi. 

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