rotate-mobile
Cronaca

Ragazzo massacrato di botte e gettato nel canale: arrestato il cugino

Del barbaro omicidio di Erion Morina è accusato suo cugino Musli. Ancora da chiarire il movente, come pure le cause del decesso.

Sono solo all'inizio le indagini per il barbaro omicidio di Erion Morina, il 20enne kosovaro trovato morto nel naviglio che attraversa Calcio, comune bergamasco confinante con Urago d'Oglio. Ma tutti i sospetti degli inquirenti ricadono proprio su un parente della giovane vittima.

Poche ore dopo la macabra scoperta del cadavere del 20enne - avvenuta nella mattinata di venerdì - in manette è finito suo cugino Musli Morina. Anche lui 20enne, nelle prossime ore sarà ascoltato dal giudice. Proprio durante l'udienza di convalida dell'arresto potrà raccontare la sue versione dei fatti e forse dare qualche risposta ai tanti interrogativi rimasti aperti.

Stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri,  l'omicidio sarebbe avvenuto al termine di un furibondo litigio avvenuto in strada: pare che la vittima avesse trascorso la serata di giovedì in compagnia del suo assassino in un locale della zona. Ma il movente, così come l'esatta causa del decesso di Erion sono ancora tutti da chiarire.

Ad uccidere il 20enne potrebbe essere stato un colpo inferto con un oggetto appuntito nel corso della lite, oppure i traumi riportati nella caduta nel canale che attraversa il comune della Bergamasca. A sciogliere i dubbi saranno i risultati dell'esame autoptico disposti sul corpo del giovane arrivato in Italia quando era solo un bambino e cresciuto tra Calcio e Urago D'Oglio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ragazzo massacrato di botte e gettato nel canale: arrestato il cugino

BresciaToday è in caricamento