rotate-mobile
Cronaca Erbusco / Via Salvo D'Acquisto

Impiegato modello e padre affettuoso: Erbusco piange Emanuele

Mercoledì pomeriggio a Villa di Erbusco i funerali di Emanuele Milini, il 33enne di Rovato che ha perso la vita domenica mattina, sul monte della Presolana. Lo piangono i genitori, la moglie Valeria e la figlia Vittoria

Aveva sempre abitato a Erbusco, o meglio a Villa: dove era nato, dove si era sposato. Dove sarà sepolto. Una tragedia ingiusta, come sempre a quell’età. A 33 anni compiuti da poco, ucciso dalle montagne che lui tanto amava. Emanuele Milini lo piangono in tanti, a Erbusco ma anche a Rovato, la sua città da ormai quattro anni.

Vi si era trasferito con la moglie Valeria, mamma della piccola Vittoria, ha soltanto tre anni. Lui impiegato alla fabbrica Eural, lei assistente in uno studio dentistico, sempre a Rovato. Domenica mattina quell’escursione poi rivelatasi fatale: sulla Presolana, montagna che conosceva, ci era già stato una volta.

Ci è tornato, in compagnia di un amico del Cai di Rovato. Socio del Club Alpino di Chiari prima, e di Rovato poi: Emanuele è come se la montagna l’avesse nel sangue. Tradito dalla sua più grande passione. Scivolato sulla roccia, forse sul ghiaccio, all’altezza della Grotta dei Pagani. Precipitato nel vuoto, morto sul colpo.

La salma è già stata riportata a casa, nell’abitazione in cui era cresciuto, in Via Salvo d’Acquisto a Villa di Erbusco. Lo piangono anche i genitori, papà Valter e mamma Loretta. Ultima veglia funebre, in scena martedì sera dalle 20. Poi mercoledì pomeriggio, dalle 14.30, i funerali che valgono come ultimo saluto, nella chiesa parrocchiale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Impiegato modello e padre affettuoso: Erbusco piange Emanuele

BresciaToday è in caricamento