La tragedia si è consumata subito dopo la conferenza stampa di presentazione del libro (e del progetto) della “Valle dei Sogni”, nella sede della Comunità Montana di Gardone Valtrompia e sotto gli occhi attoniti dei presenti: si è accasciato a terra all'improvviso, mentre ancora si brindava alla buona riuscita dell'evento, colto da un arresto cardiaco che purtroppo non gli ha lasciato scampo. A nulla sono serviti i disperati tentativi di rianimarlo.

Se n'è andato così, mentre faceva quello che amava davvero, mentre faceva il giornalista. Aveva 77 anni Edmondo Bertussi, storica firma del giornalismo locale, da una vita corrispondente per l'alta Valtrompia (e non solo) per il quotidiano Bresciaoggi. Abitava a Marcheno con la moglie Maria Luisa: erano sposati da una vita, e si dice fossero innamorati ancora come il primo giorno.

Quanto accaduto in conferenza stampa ha sconvolto non solo i presenti, ma tutta la comunità. Una carriera gloriosa, una passione mai doma: è stato tra i primi in valle a guadagnarsi la tessera di giornalista. Seguiva tantissimi paesi, dalla montagna alla pianura: raccontava della vita quotidiana di frazioni e quartieri, dell'attività politica, di sogni e progetti, di cronaca nera.

Un cronista a tutto tondo, che per tanti sarà difficile dimenticare. Una famiglia importante: il padre è stato un combattente partigiano, ucciso in battaglia da fascisti e tedeschi. A lui è stata intitolata la scuola media di Marcheno.

Bertussi faceva il giornalista a tempo pieno, da quando era andato in pensione. Prima aveva lavorato a lungo in banca, nel gruppo Cab (che poi sarà Ubi) e nelle filiali di Gardone, Tavernole, Collio e Villa Carcina. Anche gli ex colleghi lo ricordano con affetto. Oltre alla moglie lo piangono i figli Francesco, Barbara e Marta, i suoi nipoti, gli amici e i parenti tutti. Lunedì i funerali.