Le richieste di Legambiente per migliorare le condizioni della scuola italiana
Al termine del lungo rapporto Ecosistema Scuola una serie di precisi punti assolutamente da non sottovalutare, e su cui intervenire al più presto
Le richieste di Legambiente per migliorare le condizioni dell'edilizia scolastica
Competenze e ruoli
- Ridefinizione condivisa del sistema di competenze degli Enti coinvolti nei processi di programmazione e gestione dell'edilizia scolastica, per superare le contraddizioni emerse negliinterventi legislativi successivi alla Legge Quadro 23/96, anche nell'ottica di una efficace attuazione del Titolo V della Costituzione nell'ambito dell'istruzione.
Risorse e finanziamenti
- Chiarezza dei metodi e dei tempi di affidamento del secondo stralcio della delibera Cipe,privilegiando procedure che trasferiscano i fondi direttamente agli EE.LL.
- Organicità e stabilità nel tempo del trasferimento delle risorse, per sviluppare una metodologia d'intervento che superi la filosofia dell'emergenza con quella della programmazione.
- Ripristino dei fondi ordinari triennali previsti dalla legge 23/196.
- Ripristino del bando Inail.
- Deroga al patto di stabilità dei comuni e delle province in relazione agli investimenti nell'edilizia scolastica, al fine di rendere sostenibile una metodologia integrata di finanziamenti.
Monitoraggio e Anagrafe
- Completamento dell'Anagrafe scolastica prevista dalla L.23/1996 e superamento delle attualidifficoltà gestionali nella raccolta e trasmissione dei dati.
- Integrazione nell'Anagrafe scolastica dei dati derivanti dall'attività di rilevazione delle criticitàconnesse ad elementi non strutturali, attivata con l'Intesa sottoscritta in Conferenza Unificatail 28/1/09.
- Attivazione di sistemi di monitoraggio costanti, nella prospettiva di una banca dati on line continuamente aggiornabile dalle istituzioni scolastiche e consultabile.
Per un'edilizia scolastica di qualità e sostenibile
- Condivisione a livello nazionale di protocolli specifici per la definizione dei capitolati delle gare d'appalto per gli edifici scolastici, al fine di garantire una effettiva attenzione alla qualità ambientale e alla sicurezza delle strutture.
- Individuazione di un meccanismo amministrativo e finanziario che faciliti i comuni e le province ad innovare gli edifici scolastici dotandoli di sistemi energetici da fonti rinnovabili,impegnando gli EELL a rinvestire i proventi del conto energia nella manutenzione ordinaria e nelle ristrutturazioni improntate al risparmio energetico.
- Valorizzazione del ruolo delle scuole autonome per una più efficace gestione dei fondi ed una maggiore tempestività degli interventi per la piccola manutenzione.
- Attivazione di piani di formazione per il personale docente e non docente sulla gestione sostenibile della scuola e sull'utilizzo in chiave educativa dell'edificio scolastico stesso.
Sicurezza degli edifici scolastici
- Superamento delle contraddizioni tra i nuovi parametri numerici di formazione delle classi ed i limiti massimi di affollamento delle aule previsti dalla normativa edilizia vigente, garantendo comunque sempre le massime condizioni di sicurezza nell'utilizzo degli spazi scolastici.
- Investimenti adeguati per l'attivazione di piani di formazione permanente del personale e degli studenti sulla sicurezza nelle scuole.
Progettazione e programmazione partecipata
- Formazione di figure professionali interne ed esterne alla scuola capaci di assumere il ruolo di “facilitatori” dei percorsi di progettazione partecipata e di coordinatori delle azioni di controllo e monitoraggio degli standard di qualità dell’edilizia scolastica.
- Promozione di Patti Educativi Territoriali per gestire in maniera condivisa la programmazione dell’offerta formativa locale ed il dimensionamento della rete scolastica, con una particolare attenzione alle condizioni strutturali degli edifici e alla valorizzazione degli spazi educativi (palestre, laboratori, giardini, ecc.) che è possibile aprire al territorio.