“Aiuto, sono stata picchiata!”: arriva la polizia, ma è tutto un equivoco
L'episodio nel pomeriggio di lunedì in viale Venezia, protagonista una donna ucraina
Scene da commedia degli equivoci lunedì pomeriggio in città: una richiesta d'aiuto mal interpretata ha messo in moto una macchina dei soccorsi in realtà non necessaria.
"Sono stata picchiata" avrebbe detto una donna, in un italiano stentato all'operatore del 112 che ha risposto alla chiamata partita poco dopo le 13 da viale Venezia. Temendo di essere di fronte all'ennesimo caso di violenza, sul posto si è quindi precipitata un'auto del reparto Volanti della questura di Brescia, un'ambulanza, e pure una pattuglia delle Locale.
Al loro arrivo i poliziotti si sono trovati di fronte uno scenario, fortunatamente, ben diverso: nessuna aggressione o rapina da fronteggiare, nemmeno una lite da sedare. La donna era sì ferita, ma a procurarle dei traumi non era stata una persona, bensì una macchina, che facendo la retromarcia l'avrebbe investita.
Insomma, si trattava di una banale incidente stradale. All'origine dell'equivoco la scarsa conoscenza dell'italiano da parte della vittima, una 40enne ucraina: mentre era in strada ad attendere il bus sarebbe stata urtata da un'auto che usciva da un parcheggio. Per lei pare comunque nulla di grave: è stata trasportata all'ospedale Città di Brescia e poi ricoverata in un rassicurante codice verde.