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Cronaca

La PlayStation è un'ossessione: ragazzo tolto alla madre e portato in comunità

Una storia forse inedita in Italia: un ragazzino di 15 anni è stato prelevato da casa e portato in comunità per la sua dipendenza da PlayStation

Talmente ossessionato dai videogiochi da non frequentare più la scuola, da chiudersi in sé stesso vittima delle paranoie, quasi in una condizioni di schiavitù: un caso forse più unico che raro in tutta Italia, un ragazzino di soli 15 anni è stato prelevato dagli agenti della Polizia di Stato per essere trasferito in una comunità. Per provare a liberarsi dalla sua dipendenza da Playstation.

Succede in un paese in provincia di Cremona, ma su disposizione del Tribunale di Brescia. La vicenda si protrae in realtà da un paio d'anni, e la dipendenza da videogiochi è solo una (grande) goccia in un mare di problemi familiari.

Alla base della decisione del giudice infatti ci sarebbe una presunta incapacità da parte della madre di prendersi cura del figlio. La donna infatti già in passato ha avuto problemi giudiziari, oltre a qualche difficoltà in ambito di consumo di droga.

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