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Cronaca

Fuori di sé in ospedale, devasta la sua camera e si ferisce con i vetri rotti

Per fermare l'uomo è stato necessario l'intervento della Polizia Penitenziaria, oltre agli operatori sanitari.

Tensione e disordini martedì 25 maggio al reparto infettivi dell’ospedale Civile di Brescia: un detenuto piantonato ha letteralmente dato in escandescenza devastando la propria camera di degenza.

Numerosi i danni tra porte e sedie rotte, un armadio rovinato, distrutta la televisione e rotti gli specchi del bagno: l'uomo si è inferto numerosi tagli al corpo con i vetri rotti. Per evitare che la situazione degenerasse è servito l’intervento degli agenti della polizia penitenziaria, insieme al personale sanitario.

“Ancora una volta – ha dichiarato il Coordinatore Regionale della Fp CGIL Polizia Penitenziaria Calogero Lo Presti – certi soggetti sono responsabili di azioni violente che mettono a dura prova la sicurezza del personale della polizia Penitenziaria ma, in questo caso, anche degli operatori sanitari presso la struttura ospedaliera. Tra l’altro il soggetto è recidivo rispetto ai predetti comportamenti: in un altro istituto penitenziario aveva appicato il fuoco all’interno della camera detentiva".

"La gestione di soggetti psichiatrici o con problemi di insofferenza al regime penitenziario mettono in serio pericolo l’incolumità fisica dei poliziotti penitenziari, costretti a gestire situazioni ad alto rischio – ha aggiunto Lo Presti –. Il carcere non è e non può essere considerato un luogo di cura per soggetti psichiatrici, ma un luogo dove si redimono i condannati al fine del loro reinserimento nel tessuto sociale” .

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