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Cronaca Desenzano del Garda

Un banale litigio finisce nel sangue: aggredito e accoltellato, è in fin di vita

Aggressore in fuga: caccia all'uomo a Desenzano e dintorni. I carabinieri sulle tracce di un pluripregiudicato

La furia si sarebbe scatenata per futili motivi, forse una banale discussione. Ma tanto sarebbe bastato a Massimo Carella, pluripregiudicato 50enne di Rivoltella, per aggredire e accoltellare più volte un artigiano di 47 anni, ferito mercoledì sera a un braccio e ricoverato in gravissime condizioni al Civile. A Desenzano del Garda è ancora caccia all'uomo: l'aggressore è riuscito a scappare e in serata non era ancora stato trovato. Sulle sue tracce si sono mobilitati i carabinieri in gran forze, che l'avevano quasi preso: Carella infatti si sarebbe barricato in casa, in Via Ugo Foscolo vicino alle scuole medie di Rivoltella, e i militari hanno sfondato la porta con il supporto dei Vigili del fuoco. Ma lui, da quanto si apprende, sarebbe riuscito (e per un soffio) a scappare sul retro.

La cronaca della brutale aggressione

L'aggressione risale alle 19: i due avrebbero cominciato a bisticciare sulla strada, in un piazzale tra il pattinodromo e un residence, tra Via Giovanni XXIII e Via Padre Annibale di Francia, dopo che si erano incontrati (per caso) al bar: pare che non si conoscessero nemmeno. All'improvviso, e appunto per la banale discussione di cui sopra, Carella avrebbe estratto un coltello – a quanto pare già recuperato dai carabinieri – e colpito più volte il 47enne, per poi abbandonarlo a terra in un bagno di sangue.

Il 47enne ha riportato profonde ferite, forse perfino un'arteria recisa: se l'è vista davvero brutta e solo per pura coincidenza un infermiere che passava di lì ha tamponato l'emorragia evitando il peggio. Le sue condizioni sono comunque gravissime: è stato soccorso da automedica e ambulanza, e poi trasferito a Brescia in elicottero. In serata non era ancora stato dichiarato fuori pericolo. Nel frattempo Carella aveva già lasciato il luogo dell'aggressione, dirigendosi verso casa.

Raggiunto a casa dai carabinieri, che sfondano la porta

E' qui che i carabinieri l'hanno raggiunto poco dopo: come detto si sarebbe barricato all'interno, militari e pompieri hanno sfondato la porta, lui è riuscito a scappare. L'intero quartiere si è riempito di curiosi che, increduli, hanno assistito alla scena: sul posto c'erano almeno 4 gazzelle dei Carabinieri, i mezzi dei Vigili del fuoco, i militari con i giubbotti antiproiettile e in tenuta da ordine pubblico, uomini in borghese.

Chi abita in zona racconta delle preoccupazioni che si sarebbero protratte per lungo tempo: in tanti riferiscono di strani movimenti da a per l'abitazione di Carella, anche in passato, e tempo addietro non avrebbe nemmeno esitato a minacciare i vicini. Fonti investigative confermano un passato burrascoso colmo di reati di vario tipo, e pure qualche transito in carcere. La mobilitazione delle forze dell'ordine si è estesa a tutto il paese, e ai municipi vicini. Non appena trovato, sarà sicuramente arrestato: rischia un'accusa per tentato omicidio.

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