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Cronaca Desenzano del Garda / Lungolago Cesare Battisti

Spiaggia Feltrinelli: un flash mob contro il cemento selvaggio

Il comitato 'Difendiamo le rive dal cemento' e una nuova iniziativa per sensibilizzare la cittadinanza, e proporre un progetto alternativo che riduca sensibilmente l'impatto visivo e ambientale del nuovo lungolago

Il grigio cielo desenzanese non ferma il flash mob organizzato questa mattina dal comitato ‘Difendiamo le rive dal cemento’, che tra le celebri adesioni può annoverare anche il cantautore milanese (ma gardesano d’adozione) Roberto Vecchioni. Decine e decine di persone si sono radunate proprio nei pressi della Margy’s Beach, quella spiaggetta Feltrinelli che corre il rischio concreto di scomparire dopo la recente approvazione del Pgt di Desenzano del Garda. Il comitato non chiede una crescita zero ma propone una riqualificazione alternativa, dalla minore metratura e dal minore impatto ambientale, per salvaguardare un’area paesaggistica d’importanza quasi storica.

“Abbiamo organizzato questo flash mob per permettere agli interessati di venire a vedere e di rendersi conto – commenta Brunella Portulano del comitato – noi altro non siamo che liberi cittadini altamente contrari al progetto che coinvolgerà il lungolago desenzanese”. Qualche barca e qualche pedalò, un paio di aerei privati per le riprese dall’alto, la stampa e i cittadini: questo accade in mattinata, in una domenica diversa dalle solite.

Spiaggia Feltrinelli: no al cemento selvaggio

“Siamo qui perché siamo contrari alla cementificazione selvaggia – ci spiega Fabio, desenzanese un po’ ‘indignato’ – non solo per quanto riguarda il territorio ma anche per quello che riguarda il lago e le spiagge. Il privato non costruisce solo qua, dobbiamo pensare a tutto quello che c’è dietro, e alle migliaia di nuove abitazioni che verranno edificate in cambio del nuovo lungolago”. Forse una concessione esagerata da parte dell’attuale amministrazione: “Ai normali cittadini non pensano neanche lontanamente di dare una casa, noi viviamo ancora in affitto”.

Tra i sostenitori dell’iniziativa, e con un progetto alternativo in testa, anche il Comitato per il Parco delle Colline Moreniche del Garda. Non pare così assurdo infatti, con un costo di questo tipo, un progetto diverso, magari una lunga passeggiata. “Siamo presenti oggi come comitato – ci racconta Gabriele Lovisetto – in quanto ci occupiamo anche di Desenzano, dove non può sfuggire all’attenzione l’investimento per il lungolago, un progetto a dir poco sconvolgente. Con i soldi che si pensa di ricavare dal piano integrativo di intervento si potrebbe davvero creare un collegamento tra il Lido di Lonato e Desenzano, un collegamento importante e diretto, in grado di mettere in movimento nuove sinergie turistiche.”.

I riferimenti sono tanti, dalla sponda veronese alla Val d’Adige, tra lunghe passeggiate e piste ciclabili all’avanguardia: “Sarebbe un intervento gradito sia ai desenzanesi che ai turisti, un lungolago vero, esposto a Est, con poco vento e con tanto sole. Ma sappiamo che non si farà mai perché non si vuole sondare il terreno, non si vuole provare, manca il concetto stesso. Quello che serve è un lungolago, non un largolago!”.

Quasi in contemporanea all’iniziativa desenzanese si è concluso anche il Forum nazionale ‘Salviamo il Paesaggio’, in cui si è discusso un progetto di legge per ricominciare a rispettare l’articolo 9 della nostra Costituzione. “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

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