Carabiniere 54enne muore stroncato da un tumore

LONATO DEL GARDA. L’ultimo messaggio che ha pubblicato sulla sua bacheca Facebook è un invito a ricordare e a sostenere la battaglia dei malati di cancro e delle famiglie delle vittime: “Non c’è niente di peggio che guardare qualcuno alla fine della propria vita a causa della malattia del cancro (…). A tutte le persone che conosco, chiedo solo un piccolo favore: se conoscete qualcuno che ha condotto, che sta ancora lottando, o che è riuscito a vincere la sua battaglia, chiedo di aggiungere questo messaggio nel proprio stato almeno per un'ora, in segno di rispetto e ricordo”. E’ stato il suo modo per anticipare l’addio agli amici, ai colleghi, ai compagni fidati di mille avventure, mentre in un letto d’ospedale lottava contro un tumore.

È morto nella serata di martedì l’appuntato scelto dei Carabinieri Luigi Minessi. Aveva 54 anni, lascia nel dolore la mamma Luciana e il figlio poco più che ventenne Daniele e un vuoto incolmabile in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. “Resterai per sempre il bravo ragazzo che ho conosciuto, 35 anni fa”, scrive un’amica sulla bacheca Facebook del Carabiniere, che è colma di commuoventi  messaggi di cordoglio, come questo: “Ciao Ciccio. Dio prende sempre i migliori,  purtroppo questa regola è valsa anche per te. Ci mancherai! Guardaci dal paradiso: é l'unico posto dove può andare una persona come te” 

Luigi Minessi era andato in pensione qualche anno fa, dopo avere trascorso più di vent’anni al comando di Desenzano sul Garda, dove era diventato un punto di riferimento. Nel settembre del 2011 era stato premiato dal comandante provinciale e aveva ricevuto un encomio semplice. La cerimonia funebre si svolgerà alle 15 di oggi, giovedì 31 marzo, nella Basilica di San Giovanni Battista a Lonato del Garda.