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Cronaca Desenzano del Garda

Donna trovata morta nel lago: l'identità è ancora un mistero

Disposta l'autopsia per accertare le cause del decesso

Sarebbe di una 60enne, apparentemente di nazionalità italiana, il corpo senza vita riaffiorato - all'alba di venerdì - dalle acque del lago di Garda, a Desenzano. Per dare un nome alla vittima ci vorrà però più tempo: la donna era completamente vestita e aveva con sé anche la borsa, ma non c'è traccia dei suoi documenti. Nessuna denuncia di scomparsa, corrispondente al profilo della 60enne, sarebbe stata presentata nelle scorse ore. Gli inquirenti fanno inoltre sapere che non ci sono altri elementi utili - come la presenza di tatuaggi sul corpo - per risalire alla sua identità. 

Una cosa pare certa: sarebbe stata esclusa l'eventuale responsabilità di terzi nel decesso, avvenuto - stando ai primi accertamenti - poche ore prima del drammatico ritrovamento. Il cadavere è stato avvistato da alcuni passanti, verso le 6 di venerdì, a pochi metri dal lungolago Marconi, vicino alla spiaggia Feltrinelli. La zona è stata temporaneamente chiusa dai carabinieri di Desenzano, per le indagini del caso. 

Sul cadavere, durante una prima ispezione effettuata dal medico legale, sarebbero stati trovati evidenti segni di annegamento e ipotermia. Per fare piena luce sulle cause del decesso è stata comunque disposta l'autopsia, che sarà eseguita nelle prossime ore.

Diverse le ipotesi al vaglio dei militari: la donna potrebbe essere entrata volontariamente nel lago, verosimilmente dalla spiaggia Feltrinelli, accusando poi un malore; oppure potrebbe essere caduta accidentalmente in acqua. Non si esclude neanche che possa essersi trattato di un gesto estremo. Sarà l'analisi delle telecamere presenti sul lungolago e nella zona a fornire dettagli utili a chi indaga. Proprio attraverso i filmati, i militari stanno cercando di ricostruire gli spostamenti della donna prima che raggiungesse la spiaggia.

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