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Cronaca Toscolano-Maderno

Festa del cinghiale con sopralluogo dei Forestali: denunciati gli organizzatori

La selvaggina frutto di battute di caccia non può essere commercializzata: da qui l’intervento dei forestali, su esposto della Lega per l’abolizione della caccia.

Due giorni all’insegna della buona cucina, con piatti a base di cinghiale, quello selvatico però, non quello allevato. La terza edizione della Festa del cinghiale di Sanico di Toscolano Maderno era in pieno svolgimento quando tra i tanti ospiti sono arrivati i carabinieri forestali della caserma di Vobarno accompagnati da un veterinario dell’Ats. Il loro intervento non ha fermato la sagra, anche perché la carne cucinata è risultata essere perfettamente idonea al consumo. 

Su preciso esposto presentato dalla Lega per l’abolizione della caccia, i militari sono intervenuti per un sopralluogo, verificando l’effettiva violazione di due precise norme. La prima quella che riguarda il divieto di somministrazione a scopo commerciale di carni di animali selvatici, ancorché se appartenenti a specie cacciabili (diverso sarebbe stato se la carne fosse stata consumata in una festa privata). La seconda quella che vieta la macellazione al di fuori di impianti adibiti ed igienicamente allestiti a tale scopo. Da qui la doppia denuncia a carico degli organizzatori. 

Le parole di Vito Pasini, uno dei responsabili, sulle colonne del quotidiano Bresciaoggi che riporta la notizia, nel numero in edicola stamane: «Una ingenuità la nostra, compiuta nella più assoluta buona fede considerato che eravamo stati proprio noi organizzatori a rendere noto nei giorni precedenti la provenienza delle carni di cinghiale». La festa tra l’altro è stata pubblicizzata anche sul nostro sito

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