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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Dello

Pinky: fuoco, botte e umiliazioni. "Vivi come un'occidentale"

Avrebbe voluto ucciderla perché viveva "troppo all'occidentale", l'ha quasi bruciata viva davanti ai suoi figli: condannato a 14 anni di carcere Ajaib Singh, l'ex marito di Pinky. Ecco le motivazioni della sentenza

Si erano sposati senza quasi mai conoscersi, all'inizio si sentivano solo al telefono, si vedevano solo in estate. La convivenza vera, solo in Italia: e non sono mai mancati i problemi. Le pressioni della famiglia, le difficoltà della vita quotidiana: poi la rabbia repressa di un marito che non aveva avuto un figlio maschio come primogenito, e che non sopportava una moglie abituata a vivere e vestire all'occidentale (lavorava in uno studio di Bagnolo). 

La colpa viene scaricata sulla giovane Pinky: stando alle ricostruzioni dei carabinieri, la donna sarebbe stata picchiata più volte, soprattutto nei mesi precedenti al tentato omicidio. In luglio aveva chiamato i carabinieri, era pronta a denunciarlo: ma era stata convinta a ritrattare su pressioni della famiglia stessa.

Un'escalation di violenza (condita dai problemi con l'alcol del marito) che era culminata in novembre, quando Pinky venne quasi bruciata viva. La donna nascondeva il dolore, aveva paura di deludere la famiglia, si era confidata solo con una vicina di casa. Le aveva detto di essere preoccupata per la sua incolumità, per la sua stessa vita.

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